Oggi il progetto Quidmeliusroma2019 – Radio 21 aprile Web Visual si arricchisce di una nuova rubrica: con Donato Bramante a Roma cominciamo la pubblicazione di insights sulle audiopuntate e sui video del nostro canale YouTube.
Donato Bramante, anzi
era nato nelle Marche ma divenne romano di adozione quando, caduta la corte di
a Milano, dovette venire a cercare fortuna alla corte di Giulio II della Rovere.
Poeta (scrisse 25 sonetti, alcuni dedicati… ai buchi delle sue calze quando era in bolletta!), pittore forse cresciuto alla scuola di Piero della Francesca,
l’architetto anzi architettore come lo chiamava Giorgio Vasari
realizzò la sua prima opera a Roma su commissione del cardinal Carafa, progettando il Chiostro a fianco di Santa Maria della Pace, che oggi conosciamo, appunto come
Bramante progettò anche, per Giulio II, la
poi la facciata del
il
in Vaticano
e sempre in Vaticano
che si può visitare solo su richiesta ai Musei.
Amico di Leonardo da Vinci e parente di Raffaello Sanzio, che inserì il disegno del tempietto a San Pietro in Montorio nel proprio quadro “Lo sposalizio della Vergine”
è l’autore del Coro dietro l’abside di Santa Maria del Popolo e del capolavoro che è il
Nato nei pressi di Urbino nel 1444, morì a Roma nell’aprile del 1514.
Fu un vero e proprio esponente del Rinascimento, ma ciò non gli impedì
(o forse fu proprio la causa di)
una profonda inimicizia con Michelangelo, con cui ebbe a che fare soprattutto durante la ricostruzione della Basilica di San Pietro.
Ricostruzione che egli stesso aveva iniziato, facendo piazza pulita della precedente struttura costantiniana, di cui nulla lasciò in piedi – tanto che si dice che il soprannome di
altro non sia se non la corruzione dell’appellativo che gli diedero i romani, di “Maestro ruinante”, ossia: distruggitore!
Ascoltate a questo link https://www.spreaker.com/episode/41791307 l’audiopuntata del racconto di
fatto da Anna Maria Maggi della Associazione Culturale Calipso
e guardate il video completo sul nostro canale YouTube:
Questa è l’anteprima pubblicata sull’account Instagram @Quidmeliusroma2019:
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