Per la nuova rubrica “Dove andiamo stasera?” Radio 21 aprile Web incontra Amedeo del Jazz Cafe’, vicinissimo a Piazza Navona.
Devo dire che io, il
l’avevo già visto un milione di volte.
Perché Piazza Navona è, dai primissimi tempi in cui giravo per Roma, uno dei miei posti più amati –
al punto che, quando frequentavo la Facoltà, avevo preso l’abitudine di venirmene a festeggiare gli esami superati proprio qui.
I colori, il suono dell’acqua da immaginare, ed il mio amico cavallo sotto la Fontana dei Quattro Fiumi… mi sembrava che non ci fosse un posto migliore – e probabilmente era così.
Ed è passando da qui, da Piazza Navona, che sono arrivata la mattina dell’appuntamento con Amedeo per la nostra chiacchierata sul suo locale: il
che da quattro anni porta orgogliosamente avanti dopo avergli restituito il nome, che la precedente gestione aveva cambiato.
Orgogliosamente, e testardamente:
Amedeo “nasce cuoco”
come dice lui,
ama la
ma non disdegna anche esperienze meno tradizionali
anche se ci tiene a ripetere che la carbonara non è contrattabile, perché
e, con i suoi soci, fa di tutto per
superare la crisi
conseguente la pandemia impegnandosi a portare – e far stare bene!
e gli italiani in generale (e quindi non solo i turisti, quest’anno obbligatoriamente latitanti) qui, nel
Così, fino a che il tempo lo permetterà
– ma a Roma sono famose le ottobrate e quindi… possiamo sperare che le occasioni si ripetano ancora a lungo –
Amedeo con i suoi collaboratori continuerà anche ad organizzare, il mercoledì e il giovedì, serate con aperitivo e musica al Vacanze Romane in piazza Navona.
E quando il tempo diventerà meno clemente…
tutto questo continuerà al
E, magari, prima di venire qui a prendere un aperitivo
o a mangiare una pizza, o una carbonara, o qualsiasi altro piatto del ricco menù
non sarebbe affatto male fare un salto allo
un piccolo sito archeologico, situato 4 metri e mezzo sotto il piano stradale, patrimonio mondiale dell’UNESCO, venuto alla luce nel 1936
ed oggi davvero una piacevole e non troppo densa visita tra pannelli, video e audio guide che ci portano per mano aguardare quei muri, archi e spazi, nati nell’80 d.C.
Uscendo, due passi nel barocco, a sentire l’eco delle discussioni tra Bernini e Borromini… magari per arrivare fino all’entrata di Palazzo Braschi, ed andare a fare una foto a Pasquino, la statua parlante, proprio lì vicino!
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